Come già annunciato nella presentazione del programma mensile di Novembre 2024, Gianluca Foresi, storico collaboratore dell’UNITRE – Università delle Tre Età di Orvieto, è in procinto di riavviare un classico del palinsesto artistico di Palazzo Simoncelli: il Laboratorio di Lettura Emozionale.
Lunedì 25 Novembre 2024, alle ore 17:30, presso la sede sociale (Piazza del Popolo, 17) avrà luogo il primo incontro, nel quale il docente prospetterà il cammino didattico previsto per l’Anno Accademico 2024/2025. Le lezioni rispetteranno, quando possibile, la cadenza quindicinale.
Il Laboratorio di Lettura Emozionale è riservato ai soci Unitre; i posti disponibili sono limitati, per la precisa scelta di Foresi di lavorare con una certa profondità tenica rispettosa delle caratteristiche espressive dei singoli partecipanti.
Per informazioni: 3387323884 (cell).
Il Laboratorio di Lettura Emozionale intende offrire uno stimolante percorso tecnico-interpretativo che guidi il lettore nell’uso della voce, alla ricerca di tutti quei risuonatori interni che permettano di metterci in comunicazione con le nostre emozioni più intime. Leggere a voce alta, ascoltando quindi la propria voce, presuppone un incontro ravvicinato tra il nostro io più interiore e la voce che diventa altro da sé. In tal modo è possibile avviare un dialogo che chiami in causa non solo il lettore e l’ascoltatore, ma che crei un campo bipersonale, dove la voce diventa il terzo soggetto fra il parlante e l’ascoltante. La lettura si evolve quindi da mero processo intellettuale ad esperienza fisica: si dà corpo alla voce e voce al corpo e si chiamano in causa tutti i sensi, la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto, il gusto, mettendoli in comunione tra loro per trasformare la lettura in un’emozione ancor più coinvolgente. L’obiettivo è quindi quello di vivere e condividere le sensazioni presenti dentro di noi, ma anche quello di scoprire le nostre diverse voci: quella dell’adulto, del bambino, dell’anziano, di ciò che siamo stati, di ciò che saremo, di ciò che in fantasia vorremmo essere.
Gianluca Foresi