di Davide Pompei *
“È un’arte, in Giappone, quella di ricomporre un vaso di ceramica che sia caduto, frantumandosi. Il metallo usato per ricongiungerne le parti impreziosisce quel vaso, reso unico proprio dall’imperfezione delle sue cicatrici”. Prende in prestito l’antica tecnica di restauro del kintsugi – letteralmente “riparare con l’oro” – ideata alla fine del 1400 per farne metafora del percorso interiore intrapreso dalle protagoniste che compongono il mosaico del suo ultimo libro, “Donne che si amano. Pensieri di donne in rinascita. Siamo solo per pochi” (SEM, 2024).
Con la sensibilità e la delicatezza nel tratteggiare il mondo femminile che lo contraddistinguono, reduce dal successo editoriale di “Ora amati” (Feltrinelli, 2024), Roberto Emanuelli torna a parlare di donne che “vivono intensamente e per questo, quando cadono, rischiano di rompersi. Ma che sono capaci di trovare dentro di sé la forza di rialzarsi, di rinascere, di tornare ad amarsi”. Di ripartire da loro stesse, per non tradirsi mai più. Piene di cicatrici, a volte di ferite aperte, ma diverse, nuove e piene di luce. Fragili, ma desiderose di resistere e per questo belle.
Più di prima perché consapevoli. Un po’ come i partecipanti al corso di educazione socio-affettiva condotto dalla dottoressa Mirella Cleri, psicologa clinica e di comunità nonché docente volontaria dell’Università delle Tre Età di Orvieto, e dedicato quest’anno al tema “Amarsi da grandi”. Dopo i due incontri incentrati rispettivamente su “Consapevolezza di chi siamo” e “Amore di sé e dell’altro”, tenutisi a Palazzo Simoncelli, sabato 30 novembre alle 16.30 l’appuntamento è al Museo Emilio Greco, gentilmente messo a disposizione dell’Unitre dall’Opera del Duomo.
Il seminario teorico-pratico che ha riservato momenti di riflessione e condivisione in gruppo, con esperienze pratiche guidate, continuerà a parlare di emozioni, sentimenti, relazioni intime e interpersonali e offrirà un’ulteriore occasione a tutti coloro che coltivano il desiderio di rinascere e trasformarsi nei legami d’amore. Più che la presentazione canonica di un volume, l’appuntamento si annuncia come un vero e proprio incontro aperto per parlare di amore, dolore e, ovviamente, rinascita, a partire dalla pubblicazione e dal romanzo precedente da cui prende ispirazione.
È già stato così nelle 60 tappe del lungo tour che sta portando lo scrittore romano – autore di nove romanzi, tutti best seller – in molti angoli d’Italia. “Quelle di quest’anno, legate a questo libro di pensieri ispirato dal pubblico – anticipa – sono presentazioni diverse, speciali. Molto più simili a gruppi di riflessione circolari con scambio reciproco di emozioni ed esperienze, fosse anche solo con uno scambio di sguardi… Oltre ai pennarelli, saranno disponibili dei foglietti bianchi, dove ognuno potrà scrivere in modo anonimo, qualcosa di emozionale. Un gioco semplice, ma bello.
Ho cercato di interpretare emozioni, sguardi, abbracci, sorrisi e parole affidatemi attraverso biglietti ricevuti e messaggi scambiati in occasione dell’uscita di ‘Ora amati’. Per me, hanno significato davvero tantissimo! Ecco perché ho voluto restituire tutta questa magia e questa incredibile bellezza, ispirandomi a donne che finalmente si amano. Ad ogni pensiero corrisponde un’immagine realizzata dalla bravissima illustratrice brasiliana Catarina Bessell. Sono molto emozionato nel presentare questo piccolo gioiello dedicato a chi ha davvero voglia di splendere”.
Storie personali e stati d’animo condivisi su quasi 5.000 post-it dai suoi entusiasti lettori, su sua sollecitazione, nel corso degli incontri saranno visibili “in cornice” al Museo Emilio Greco la sera dell’evento, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Un secondo momento è quello delle 19 alla Libreria “Giunti al Punto” di Palazzo dei Sette con firme, dediche e foto per quanti seguono Roberto Emanuelli dai tempi del suo esordio nel 2015 con “Davanti agli occhi” e per chi si appena è unito alla famiglia digitale da oltre mezzo milione di followers su Facebook e 200.000 su Instagram.
Per ulteriori informazioni:
338.7323884
* si ringrazia la redazione di www.orvietonews.it per la gentile disponibilità