PER IL PRIMO TESORO DELL’URBE 2024, L’UNITRE FARÀ VISITA AL PRESEPE NEL POZZO

In apertura del nuovo anno, UNITRE – Università delle Tre Età di Orvieto proporrà una tappa dei suoi apprezzati “Tesori dell’urbe”: la visita al Presepe nel Pozzo di Orvieto (in via della Cava 28), giunto alla 34a edizione.
Giovedì 4 Gennaio 2024, alle ore 11Marco Sciarra (titolare e gestore del complesso ipogeo del Pozzo della Cava) illustrerà la realizzazione di uno dei presepi più originali e visitati d’Italia, che in questa edizione 2023/24 si intitola “Il Canto dell’Eroe” ed ha per protagonista Erode l’Ascalonita, detto il Grande, e la sua folle ricerca del bambino profetizzato come nuovo re della Giudea.
Una delle principali caratteristiche del Presepe nel Pozzo è senza dubbio la singolare ambientazione: il Pozzo della Cava, nel quartiere medievale di Orvieto. Le prime grotte ospitano diorami e istallazioni di introduzione al presepio vero proprio, che viene allestito nell’ultima grande grotta di origine etrusca, alta ben 14 metri.
Sebbene ogni anno venga proposto un tema diverso, unendo verità storiche ad interpretazioni spesso fantastiche, i costumi, le suppellettili e gli elementi scenografici del Presepe nel Pozzo vengono realizzati in maniera quanto più possibile vicina agli originali della Palestina del tempo di Cristo, e anche la scelta dei cibi viene effettuata secondo le antiche e complesse regole della cucina kasher.
Tutti i personaggi sono a grandezza naturale e vengono realizzati con i materiali e le tecniche impiegati negli effetti speciali tridimensionali degli spettacoli teatrali e delle riprese televisive e cinematografiche.
La riproduzione della pelle umana e dei musi degli animali viene eseguita utilizzando speciali gomme, silicone, lattice e resine, basandosi su calchi fatti dal vero o su sculture iper-realistiche appositamente eseguite.
30 posti disponibili per la visita Unitre, con un biglietto d’ingresso ridotto pari a € 2,50è possibile prenotarsi contattando – anche via WhatsApp – il numero 3387323884 (M° Riccardo Cambri).
 
Testi tratti da www.pozzodellacava.it

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