Giunge al termine quest’anno il percorso decennale delle celebrazioni kantiane, a trecento anni dalla nascita del grande filosofo, che abbiamo chiamato per questo “Decade kantiana” e che abbiamo lanciato, proprio come UNITRE Orvieto, su proposta del prof. Franco Raimondo Barbabella (febbraio 2015). Proposta che, appena pronunciata, incontrò immediatamente il mio entusiasmo e la mia operativà e, successivamente, l’appoggio del Consiglio Direttivo.
Si tratta di tre giornate di riflessione intorno ai temi fondamentali della filosofia kantiana, in cui si potranno ascoltare le voci di 8 tra i maggiori filosofi e filosofe italiani/e, ciascuno/a dei quali ci fornirà la propria interpretazione della portata attuale di questa filosofia. Le relazioni inevitabilmente ruoteranno intorno alle tre domande fondamentali su cui si era concentrato il pensiero di Kant: Che cosa posso pensare? Che cosa debbo fare? Che cosa mi è lecito sperare?
Domande che in realtà convergono a formarne un’altra, che le riassume tutte: Che cosa è l’uomo? Una domanda talmente forte e talmente essenziale che il nostro tempo, al di là delle apparenze, sembra volerla evitare ad ogni costo tanto difficile è farcene i conti sul serio. Ma è un tema ancor più inevitabile proprio perché troppo impegnati ad evitarlo, ponendo esso di fatto la necessità di una riflessione a tutto campo sull’umanità dell’essere umano, oggi messa di nuovo in discussione ancor più di ieri.
Kant ne fece il punto centrale della sua elaborazione filosofica nella seconda metà del Settecento. Noi, sulla scorta del suo pensiero, che sempre più appare come una straordinaria fonte di ispirazione, tentiamo di farlo per il nostro tempo. Giacché talvolta guardare avanti significa recuperare ciò che di futuro c’è nel passato.
La riflessione che, per iniziativa dell’associazione “Il Pensiero”, in collaborazione con UNITRE, CSCO, Comune e scuole superiori, ci proporrà poi il teologo Vito Mancuso con riferimento alla complessa opera di Kant, a latere e ad integrazione della “Kant Decade” italiana, sarà così innovativa rispetto ai canoni vigenti da somigliare molto ad un invito a rovesciare la superficiale e troppo comoda cultura dell’omologazione che caratterizza il nostro presente.
Tre giornate organizzate in quattro sessioni, da martedi 3 a giovedi 5 dicembre, in cui è prevista come per gli anni precedenti una larga partecipazione degli studenti e dei docenti delle scuole secondarie superiori non solo orvietane, ma che sono aperte a tutti i cittadini. E come sempre in primo luogo agli iscritti UNITRE. Naturalmente fino ad esaurimento posti.
Buona filosofia e… grazie di cuore, Prof. Barbabella!
M° RICCARDO CAMBRI
Presidente Unitre Orvieto